Progetto Ri-Stile
Raccolta + Riciclo + Riuso = NUOVE OPPORTUNITA' DI LAVORO
Il Lavoro è tutto: è dignità, è possibilità di soddisfare i bisogni propri e quelli della propria famiglia, a volte, è realizzazione personale.
La perdita del lavoro è disperazione, frustrazione personale, rinuncia alla propria dignità, sfaldamento dei valori in cui si è creduto.
La mancanza del lavoro è umiliazione, senso di impotenza, degrado sociale e conseguente isolamento.
Molto spesso la perdita del lavoro intacca l'autostima della persona e genera depressione psicofisica.
A volte la frustrazione personale fa emergere negli individui più fragili retaggi culturali non più tollerabili basati sulla supremazia del genere maschile su quello femminile: constatiamo infatti che sono in aumento le conflittualità familiari che non di rado sfociano in violenza domestica su donne e bambini. Altre volte, persone (generalmente uomini) espulse dal mondo del lavoro, pensano di riscattarsi e di pagare i debiti contratti affidandosi completamente alla “Dea Fortuna”come unica via d'uscita da una condizione insopportabile: contemporanea alla crisi occupazionale è sotto gli occhi di tutti, con la liberalizzazione del gioco d'azzardo (agosto 2013) che porta introiti alle casse dello Stato, la diffusione capillare delle sale da gioco, frequentatissime in tutte le ore del giorno e della notte. E da qui le nuove patologie e dipendenze che inabissano ancora di più chi nel gioco d'azzardo aveva riposto, e continua a riporre, illusoriamente, ogni speranza di riscatto.
Il Lavoro è tutto: è dignità, è possibilità di soddisfare i bisogni propri e quelli della propria famiglia, a volte, è realizzazione personale.
La perdita del lavoro è disperazione, frustrazione personale, rinuncia alla propria dignità, sfaldamento dei valori in cui si è creduto.
La mancanza del lavoro è umiliazione, senso di impotenza, degrado sociale e conseguente isolamento.
Molto spesso la perdita del lavoro intacca l'autostima della persona e genera depressione psicofisica.
A volte la frustrazione personale fa emergere negli individui più fragili retaggi culturali non più tollerabili basati sulla supremazia del genere maschile su quello femminile: constatiamo infatti che sono in aumento le conflittualità familiari che non di rado sfociano in violenza domestica su donne e bambini. Altre volte, persone (generalmente uomini) espulse dal mondo del lavoro, pensano di riscattarsi e di pagare i debiti contratti affidandosi completamente alla “Dea Fortuna”come unica via d'uscita da una condizione insopportabile: contemporanea alla crisi occupazionale è sotto gli occhi di tutti, con la liberalizzazione del gioco d'azzardo (agosto 2013) che porta introiti alle casse dello Stato, la diffusione capillare delle sale da gioco, frequentatissime in tutte le ore del giorno e della notte. E da qui le nuove patologie e dipendenze che inabissano ancora di più chi nel gioco d'azzardo aveva riposto, e continua a riporre, illusoriamente, ogni speranza di riscatto.
Analisi contesto
La crisi economica e produttiva che ha investito il nostro Paese si manifesta pesantemente anche nel nostro territorio (Sebino-Franciacorta) e sono ormai numerose le famiglie che si rivolgono ai Servizi sociali e alla rete del volontariato per rispondere anche ai bisogni primari (banco alimentare – sostegno per il pagamento delle utenze e per i servizi scolastici).
Dalla necessità di coniugare la possibilità di sostenere il reddito di alcune famiglie e il bisogno di ripensare ad un sistema di consumo diverso e di gestione delle risorse più attento ad arginare gli sprechi è nato il “Progetto Ri-STILE” che coinvolge 6-8 donne retribuite tramite voucher lavoro, una direttrice dei Laboratori del riciclo creativo, maestre per l'ideazione dei prototipi e volontarie competenti nell'arte del riciclo . Attraverso questo progetto scarti tessili (provenienti dal Bazar di Terre Unite e da alcune aziende) vengono lavorati ed i prodotti realizzati (borse, cappelli, tappeti, complementi di arredo, mobili ri-creati e bigiotteria) verranno successivamente “venduti” attraverso iniziative di autofinanziamento del progetto stesso.
Finalità
Coniugare sostenibilità ambientale e sociale attraverso la sperimentazione di attività che, speriamo, possano condurre alla creazione di posti di lavoro e al contempo contribuiscano a migliorare la gestione delle risorse e a diffondere stili di vita individuali e collettivi più sostenibili attraverso il riciclo e la trasformazione creativa delle merci.
Obiettivi Generali:
Obiettivi Specifici:
Azioni progettuali:
La crisi economica e produttiva che ha investito il nostro Paese si manifesta pesantemente anche nel nostro territorio (Sebino-Franciacorta) e sono ormai numerose le famiglie che si rivolgono ai Servizi sociali e alla rete del volontariato per rispondere anche ai bisogni primari (banco alimentare – sostegno per il pagamento delle utenze e per i servizi scolastici).
Dalla necessità di coniugare la possibilità di sostenere il reddito di alcune famiglie e il bisogno di ripensare ad un sistema di consumo diverso e di gestione delle risorse più attento ad arginare gli sprechi è nato il “Progetto Ri-STILE” che coinvolge 6-8 donne retribuite tramite voucher lavoro, una direttrice dei Laboratori del riciclo creativo, maestre per l'ideazione dei prototipi e volontarie competenti nell'arte del riciclo . Attraverso questo progetto scarti tessili (provenienti dal Bazar di Terre Unite e da alcune aziende) vengono lavorati ed i prodotti realizzati (borse, cappelli, tappeti, complementi di arredo, mobili ri-creati e bigiotteria) verranno successivamente “venduti” attraverso iniziative di autofinanziamento del progetto stesso.
Finalità
Coniugare sostenibilità ambientale e sociale attraverso la sperimentazione di attività che, speriamo, possano condurre alla creazione di posti di lavoro e al contempo contribuiscano a migliorare la gestione delle risorse e a diffondere stili di vita individuali e collettivi più sostenibili attraverso il riciclo e la trasformazione creativa delle merci.
Obiettivi Generali:
- Fronteggiare la crisi economica in atto con la creazione graduale di posti di lavoro nel settore specifico del riciclo delle risorse.
- Favorire un cambiamento nei comportamenti individuali e collettivi per realizzare modelli di produzione e di consumo più sostenibili nel tempo e più attenti ai diritti delle generazioni future.
Obiettivi Specifici:
- Sostenere il reddito di alcune famiglie fortemente disagiate coinvolgendo le donne nelle attività dei laboratori di recupero dei materiali attraverso l'utilizzo iniziale di voucher lavoro.
- Sviluppare una rete di collaborazione fra soggetti profit e no-profit per la stabilizzazione dell'esperienza e la costruzione di una cooperativa di lavoro.
- Incoraggiare la popolazione locale nella necessità di elevare la propria consapevolezza rispetto ai temi di insediamento sostenibile e preparare alla flessibilità richiesta dai mutamenti in corso presentando esempi concreti per dimostrare che il cambiamento è possibile e può determinare una società migliore in cui vivere non più basata sull'egoismo, sul consumismo e sul mito della crescita infinita.
Azioni progettuali:
- Attività di recupero degli scarti industriali (provenienti da aziende locali) o domestici: vecchi mobili, vestiti, oggetti non più utilizzati, provenienti dal “Bazar dell'usato” recuperabili in modo creativo attraverso il lavoro nei laboratori appositamente predisposti .
- Attività di rete per lo sviluppo di una ipotesi di avvio di una Cooperativa di lavoro.
- Attività di coinvolgimento della popolazione sui temi del progetto attraverso la programmazione di iniziative pubbliche, al fine di individuare attività che possano produrre lavoro.
Noi ci crediamo, ma abbiamo bisogno di aiuto.
Chi avesse idee per la creazione dei manufatti, chi volesse donarci tessuti, lane, merci utilizzabili nei laboratori, chi volesse associarsi a noi nella conduzione dei laboratori, noi siamo qui. Indirizzo: Monticelli Brusati (BS), via Torre, 1/h, 25040
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Oltre che dalla Associazione Multietnica TERRE UNITE che ha promosso il progetto e vi ha contribuito con fondi propri
la sua realizzazione è stata sostenuta anche da: |
bando volontariato 2014 |
Il bando è stato gestito da Fondazione Cariplo, CSVnet Lombardia, Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Lombardia
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